venerdi sera gruppo di ricerca medianica e spiritismo

Quelli che sono morti non se ne sono mai andati sono nell’ombra che si rischiara e nell’ombra che si ispessisce I morti non sono sotto la terra sono nell’albero che stormisce, sono nel bosco che geme, sono nella dimora, sono nella folla Ascolta più spesso la voce del fuoco, odi la voce dell’acqua ascolta nel vento del cespuglio i singhiozzi è il soffio degli antenati I morti non sono sotto la terra, sono nel seno della donna. sono nel bimbo che vagisce sono nel fuoco che si spegne

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25 febbraio 2012

Diciassettefebbraio 2012

Eravamo ebbri di luce in quel mondo che circondava […..........] della nascita e per propria volontà abbiamo abbandonato una soglia tanto desiderata ma sofferta per la condizione che ben consapevoli avevamo fatto.
Nascere non è un'azione inconsapevole ma cosciente e responsabile alla quale ci si prepara, così come ci si dovrebbe preparare alla morte.
Non c'è differenza tra le due cose, solo la visione mentale ne altera il significato e l'accettazione.
La paura, lo smarrimento sono solo una fuga della mente che rifiuta di abbandonare la sua potenza di dominio.