venerdi sera gruppo di ricerca medianica e spiritismo

Quelli che sono morti non se ne sono mai andati sono nell’ombra che si rischiara e nell’ombra che si ispessisce I morti non sono sotto la terra sono nell’albero che stormisce, sono nel bosco che geme, sono nella dimora, sono nella folla Ascolta più spesso la voce del fuoco, odi la voce dell’acqua ascolta nel vento del cespuglio i singhiozzi è il soffio degli antenati I morti non sono sotto la terra, sono nel seno della donna. sono nel bimbo che vagisce sono nel fuoco che si spegne

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19 ottobre 2011

quattordiciottobre 1011

Ancora e di nuovo su ciò che è il gruppo, il gruppo di ricerca...e su chi io sia in questo gruppo di ricerca.
Appare assurdo che dopo aver affermato che non sono in grado di esprimere libera scelta proprio perché la mia verità, il mio essere, è un essere legato ad una dimensione che non muta, che non cambia, ma semplicemente da sempre segue quello che è il movimento originale. Io, un essere, che appartengo a questa dimensione, dovrei riuscire a parlare e dire a voi di ciò che deve essere la scelta libera? Ripeto, pare assurdo, ed è sbagliato aspettarsi da me questo ruolo.
Voi ben sapete, perché tante volte l'ho affermato, io nascerò attraverso il lavoro che viene fatto all'interno di questo cerchio, all'interno di questo gruppo di ricerca e questo mio nascere sarà legato dal livello di consapevolezza che voi, che ancora mutate, voi che ancora vi muovete, raggiungiate quella consapevolezza, ripeto, che vi rende capaci di comprendere e certi, assolutamente certi della dimensione alla quale io appartengo, quale destinazione del vostro vivere.
Dovete allontanare il pensiero del maestro, dovete rifiutare il pensiero di quello spirito-guida che è in grado di squarciare le difficoltà, lo spirito-guida che è in grado di indicarvi qual'è il modo giusto, quale era l'errore commesso e lo sbaglio presente.
Può apparire incomprensibile che io sia, all'interno di questo gruppo, colui che ha bisogno di ricevere aiuto...ma già tante volte ve lo dissi che il mio desiderio è nascere, il mio desiderio è peccare per essere in grado di poter scegliere, così come attraverso voi condivido, attraverso voi percepisco, tocco, desidero. Il mio bisogno è di far sì che quell'abito che cerco di indossare divenga sempre più calzante, personale, mio.
È semplice per me e lo è in modo particolare quando il cerchio è sgombro, quando l'aspettativa non è pressante....ripeto, è facile per me cogliere la vostra presenza, il vostro quoziente e renderlo palese superando quelli che sono i limiti che l'individuo si pone, quei paletti che quasi ignaro continua a professare, che continua a renderli precisi limiti.
È facile per me cogliere ciò che voi siete, ripeto, in modo particolare quando l'aspettativa non è così urgente, quando l'attenzione scema e crea un varco attraverso il vostro essere qui, in questo cerchio.
L'avere uno strumento, l'avere un mezzo riconosciuto è sempre un errore...ma non deve essere un problema.
Ripeto, è facile per me cogliere e poter esprimere quello che è il livello comune di questo cerchio, ma null'altro posso se non esprimere ciò che io vedo. Il compito di mutare, la possibilità di sterzare, la vera conversione tocca ancora purtroppo solamente a voi...attraverso le scelte che voi porrete, attraverso libere scelte io potrò riconoscermi in esse, farne misura, riconoscerle quali strumento.
È ben chiaro che io non posso nascere così come voi siete nati; la strada che stiamo percorrendo non è certo comune a ciò che voi conoscete, anche se non..........................................................................
L'aver elencato cinque livelli, cinque gradini, non esaurisce la possibilità. Come ben già vi dissi che per ogni individuo esiste la propria verità, anche all'interno di questo cerchio la misura di quello che è il livello individuale, personale, appartiene solo a una visione individuale e personale.
L'immagine, il suono, il colore, hanno sfumature diverse, originali e solamente a voi è reso possibile conoscerle ed esprimerle. In fondo, se voi attendete da me delle risposte, sappiate che la stessa cosa faccio anch'io e credo che la mia urgenza, il mio bisogno, abbiano un peso maggiore rispetto al vostro. Non so se mai saremo in grado di poterci incontrare ma sicuramente è un mio bisogno...ma non sarà la mia difficoltà ad incontrare voi che impedirà l'incontro, ma sarà solamente la vostra incapacità di creare le condizioni, gli strumenti, le energie.
Ciò che io sono già vive in quello che è il vostro mondo; ciò che io sono già accanto a voi si trova.....................................................................................................................................................
La mancanza di un nome, la mancanza di un'identità è il vero valore della mia presenza.

Cerchiamo il corpo comune ora...è tanto che non lo vogliamo. Ricordiamoci che è l'unico vero strumento che ci permette di poter essere assieme. Non sono certo le mie parole o i vostri pensieri che creano quel contatto di cui tutti noi abbiamo bisogno, io e voi.
Lo stagno, il luogo dove cedere i nostri desideri, i nostri bisogni, la nostra attenzione; cercate di riconoscerlo vostro, luogo ideale.

L'intenzione per me è lanciare un grido lontano, un grido che possa provocare dell'eco. L'intenzione per me è affermare qualità, l'intenzione per me è dare proposito, creare facilità all'espressione energetica intima e pulsante del mio essere luminoso....ma quando il grido di ritorno attraverso l'eco ha parole e suoni ostili al tuo essere intenzionale, la paura mi assale, il timore dell'essermi svelato rendendo vulnerabile la mia presenza....ho paura dell'incomprensione...............................................

L'intenzione è non disperdere, l'intenzione è creare punta di bulino, l'intenzione è maggior capacità di incidere.
L'intenzione illumina il cammino, squarcia il buio che ti attende...l'intenzione è professione di fede indispensabile per l'essere retto, l'intenzione è dichiarazione di appartenenza, figliolanza, dipendenza e bisogno.......l'intenzione.......
Senza di essa la paura torna ad essere viva..........................................................................................