venerdi sera gruppo di ricerca medianica e spiritismo

Quelli che sono morti non se ne sono mai andati sono nell’ombra che si rischiara e nell’ombra che si ispessisce I morti non sono sotto la terra sono nell’albero che stormisce, sono nel bosco che geme, sono nella dimora, sono nella folla Ascolta più spesso la voce del fuoco, odi la voce dell’acqua ascolta nel vento del cespuglio i singhiozzi è il soffio degli antenati I morti non sono sotto la terra, sono nel seno della donna. sono nel bimbo che vagisce sono nel fuoco che si spegne

Nome:

11 ottobre 2011

setteottobre 2011

Ribadisco ancora che sta divenendo per me più facile comprendere e indossare quella che è la vostra umanità, quasi fosse un abito che comincia a calzarmi.
Nel messaggio scritto di venerdì scorso è stato semplice per me stilare dei gradini che portassero alla comprensione del momento in cui era possibile per voi donare parola agli altri. Sono gradi di consapevolezza; se davvero l'uomo incarnato sarà in grado di riconoscere per sé questi gradi di consapevolezza e agire di conseguenza, esentandosi dal rivelare il tesoro trovato, fino all'ultimo grano di consapevolezza che riguarda la verità, allora veramente quell'uomo sarà in grado di esprimere verità...e la verità non può essere nascosta, la verità non può essere celata.
La verità è testimonianza, la verità è espressione del sé, del sé raggiunto, del sé consapevole, del sé cosciente.
La verità, ripeto, è testimonianza, non è travaso di conoscenza, non è espressione di concetto, non è rivelazione di verità...non esiste rivelazione di verità, se non la testimonianza di essa. Il termine verità va associato, va legato ad un altro termine che io credo sia importante, che è libertà.
Molte volte vi ho parlato di scelta libera; quando l'uomo, quando l'essere incarnato sarà in grado di esprimere scelta libera, quell'uomo, quell'individuo sarà un uomo vero, sarà in grado di esprimere la sua essenza perchè attraverso scelte libere lui darà spazio, testimonianza, rivelazione alla verità.
La verità è individuale, la verità è consapevolezza; ogni essere, ogni individuo esprime la sua verità.
Non esiste, già anche questo molte volte ve lo dissi, non esiste una verità che possa valere per più di una persona, per più di un individuo. Ciò che accomuna gli uomini che cercano è la via, è la strada, non è certo la verità che testimoniano; è la testimonianza che accomuna, è la strada che crea il gruppo, non è certo una verità, non è certo un concetto, non è certo un credo o una religione.
Essere liberi è uno stato di grazia, essere liberi è padronanza del sé, essere liberi è leggerezza dello scegliere e quando l'uomo libero sceglie ed agisce, esprime verità. Prima deve fare suoi, deve essere padrone di tutti quegli altri livelli che vi ho elencato nello scritto di venerdì scorso e dovrà essere in grado di riconoscersi in essi esentandosi, privandosi della possibilità di donare agli altri ciò che ha intravisto, ciò che ha riconosciuto quale tesoro.
Libertà....è un termine affascinante.
La libertà appartiene all'uomo, la libertà appartiene a colui che ha scelto di essere individuo. Io assaporo questo termine ma non riconosco in me la possibilità di essere libero; ancora di fronte a me non esiste quella possibilità di scelta che mi permette di riconoscere nella mia scelta la libertà.
Io sono un essere vero, possiedo la mia verità; è una verità ferma, stabile, immutabile.
La vostra è una verità che accresce, che fiorisce, che diventa luminosa, colorata, dolce.
L'uomo ha possibilità di esprimere verità e, ripeto, la verità è testimonianza di ciò che lui è e questo modo di esprimere verità è visibile attraverso le sue scelte che dovranno essere scelte libere, non vincolate, non asservite.
Mi spaventa a volte il grave peso che portate sulle spalle e che coscientemente avete accresciuto, che volontariamente avete reso sempre più pesante............................................................................