venerdi sera gruppo di ricerca medianica e spiritismo

Quelli che sono morti non se ne sono mai andati sono nell’ombra che si rischiara e nell’ombra che si ispessisce I morti non sono sotto la terra sono nell’albero che stormisce, sono nel bosco che geme, sono nella dimora, sono nella folla Ascolta più spesso la voce del fuoco, odi la voce dell’acqua ascolta nel vento del cespuglio i singhiozzi è il soffio degli antenati I morti non sono sotto la terra, sono nel seno della donna. sono nel bimbo che vagisce sono nel fuoco che si spegne

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05 marzo 2014

ventottofebbraio 2014

Ancora del male..una parola, un termine oscuro. Quando si pronuncia questa parola si abbassa la voce, la luce cala; è una parola che incute timore, paura e la paura è sempre quella di subire il male. Abbiamo legato questo termine alla sofferenza, alla morte, quando né la sofferenza né la morte centrano. Abbiamo paura di subire il male, paura che qualcuno ci faccia del male; in questo modo perdiamo lucidità, perdiamo libertà, il timore in qualche modo limita la tua possibilità di essere libero, vero. Io non credo che dovreste aver paura di subire il male, ma il timore di commetterlo deve essere un riferimento preciso, un'indicazione presente, sempre. Il dolore e la sofferenza -sgombriamo il campo- appartengono a quella che è la caducità del corpo, ve lo dissi già nell'incontro precedente. Non mischiamo, non confondiamo, il male è una azione consapevole che tende a sopravanzare, che tende a costringere, che tende ad impedire all'altro di esprimere verità. In merito a questo vorrei anche essere preciso: la ricerca della verità non deve essere strada percorribile, voi sarete veri solamente nel momento in cui sarete liberi. Se la ricerca deve forzare, spingere in una direzione, ecco, questa direzione è la libertà. Non preoccupatevi di essere veri perché potreste esserlo solamente nel momento in cui siete liberi; la libertà è la massima aspirazione dell'uomo, la libertà è la vera concretezza del vivere dell'uomo. In fondo è una lunga ricerca che porta a creare la condizione all'essere, all'individuo, di essere libero. La libertà colma la vita, la libertà percepita dona serenità, calore, riconoscenza, gioia di vivere. Giungere a questa condizione è solamente conseguente essere veri. Credo che ciò sia importante, credo che la continua ricerca del vero sia un inciampo grande per l'uomo che cerca, sia un macigno che si pone di fronte al suo camminare, al suo cercare. Essere vero non è la condizione che permette all'uomo di trovare, ma essere libero è quella condizione; essere liberi permette di poter accogliere, vedere, creando quella permeabilità della bolla che rende ciò che è all'interno di essa capace di comprendere ciò che è al di fuori di questa bolla. L'uomo ha paura di subire il male, ma l'uomo, l'essere, l'individuo, deve aver timore di commettere il male impedendo la possibilità di esprimere libertà. Commettere il male vuol dire costringere l'altro a una propria visione e questo costringere impedisce la possibilità di essere liberi, perché tutta quanta l'energia va a canalizzarsi in un imbuto talmente stretto che crea pressione, intoppo, strozzatura. Cercate di non commettere il male perché, nel momento in cui voi compirete il male, lo subirete; allora sì che il male c'è, esiste ed agisce, avrà terreno fertile in voi. Coloro che coscientemente propugnano il male hanno come obiettivo proprio questo: portare l'uomo, l'individuo, a professare il male...vestendo questa azione, questo indirizzo, come la migliore, la più pura e la più vera testimonianza del vivere, come pregio, qualità, promozione. Essere liberi è un grande dono; il bimbo è libero...finché non saremo capaci di costringere anch'esso ad adeguarsi, a subire prima e a professare poi il male. Vi ho invitati ad essere leggeri, vi ho invitati a togliere, a sfrondare..togliere da quella che è la vostra capacità di vedere ostacoli, togliere quelle fronde che impediscono la sgombra visione, ma non di quello che vi sta attorno ma la visione di ciò che voi siete. È augurio grande, è auspicio fantastico, dolce, caldo per ogni uomo la libertà. Il vivere, l'arco che porta l'uomo dall'incarnazione al superamento della soglia, è un lungo cammino che affina la percezione di libertà, la percezione di poter essere liberi..è il godere di questa condizione, l'assaporarlo, essere consapevoli che è una condizione vera, intima, individuale. Liberatevi dalla paura che un oscuro maligno possa in qualche modo impedire la possibilità a voi di essere liberi. Vi ho detto molte volte che il male c'è ed agisce, sono certo di questo, ma sono anche sicuro che nessuno potrà prevaricare il vostro arbitrio, nessuno vi potrà impedire di essere liberi, di essere voi stessi; potrà impedirlo nel vostro fare, costringendovi. La libertà non è la possibilità di fare, la libertà è la possibilità di essere. Capisco che colui che è e non può fare sia difficile considerarlo libero ma, credetemi, è possibile e ci sono stati esempi che l'hanno declamato. L'arco della vita è un lungo cercare ciò che l'individuo è, ed è la realizzazione di questo arco del vivere, è l'espressione libera di ciò che un uomo è. La verità non appartiene agli occhi degli uomini, la verità è una condizione inconcepibile, ma la libertà è facilmente percepibile, misurabile. Quale colpa grava sull'uomo e alimenta la paura che l'accompagna di subire il male? È stato sicuramente il vivere, è stato certamente il comune vivere...ma è tempo, è ora di mutare indirizzo. Aprire gli occhi e guardarsi attorno interrogandosi sul ciò che vediamo, se esso sia reale oppure apparente; sono i sensi che daranno misura, che sveleranno arcano, non sarà certo lo spirito che è in voi che leggerà e darà sostanza a ciò che vedete. Serve strizzare gli occhi, serve cercare di vedere bene, cogliere forma, peso, voce. Aprire gli occhi, cercare di vedere cogliendo sostanza, verità o apparenza, baleno di miraggio oppure messaggio comprensibile...voce da cogliere e da interpretare, forzando senso e comprensione. Aprire gli occhi ed essere consapevoli di essere soli nel cercare di vedere.........................................